Nandokan alla riscoss(ione) !

Storia lagrimevole di un dirigente del Ministero della Giustizia in un Ufficio Periferico

By Nandokan, il nostro agente a Livorno....

1. <Mò pijate un botto de sordi. Stanno a fa' 'e fasce retribbutive...>.

L'appena percettibile (?) accento capitolino della voce ministeriale aveva acceso una luce di speranza negli animi (e nei portafogli) oramai inariditi del dirigente della Giustizia. Finalmente, gli sarebbe toccato un aumento. Immaginò cosa avrebbe potuto fare con il salto di qualità: una nuova cucina Salvarani? Una settimana di soggiorno all'agriturismo "Da Alvaro 'r Porchettaro" di Pomezia? Avrebbe finalmente potuto rottamare la Duna Week End DS carta da zucchero? Guardava il suo malefico C3 fregiato del titolo di Cav. di Vittorio Veneto e ghignava, sperando che gli venisse un accidente per l'invidia.

2. <Noo, ancora nun se sa gniente de'e fasce. 'E stanno a ffa'>.

<Ok, lo so. Ma sono minimo cinque mesi che me lo dici. E che ci vuole? Prendi una cifra data, dividi per quelli che siamo, moltiplichi per il carico di lavoro, aggiungi i dipendenti fratto i trimestrali, gli autisti valgono doppio per le incazzature che ti fanno prendere... Ahò, se ci mettiamo io e mio compare in 20 minuti è fatta>

<See, e che è, er calcolo d'a serva?>

Vabbè, il sospirato evento era ancora lontano. Ma quel giorno, gli avrebbero scavallato un botto di arretrati sul conto corrente. Di sicuro, il direttore della banca avrebbe chiamato la Finanza, temendo che dietro questa improvvisa vitalità del saldo si nascondesse una corruttela da parte del loschissimo "Centro Estetico Jessica & Samantha. Prenota il tuo massaggio shatsu al 144.69.69.69", sospettato di svolgere attività chiaramente poco edificanti.

3. <Ahò, ma quando escono gli interpelli? Vorrei togliermi da questo cesso di paese, prima di essere investito dalle mazzate dell'andropausa, grazie>

<Ma che, già dici 'ste cose? Ma si sei 'n regazzino...>

<No, guarda, già stavo male di mio, ma la Procura mi ha dato il colpo di grazia. Non vorrei scendere in particolari poco signorili, ma fino a un certo punto ero convinto di essere simpatico perchè con me le donne ridono sempre. Da un po', ridono pure nelle situazioni più scabrose... Non farmi dire di più. E' troppo doloroso!>

<'Mmazza, che tipo che sei>

<Vabbè, non divaghiamo. 'Sto cacchio di interpello, allora?>

<Ahò, l'interpello esce dopo ch'anno fatto 'e fasce>

<Eeh, bonasera! Allora, me sa che stiro le zampe prima...>

Delusione. Ventidue minuti dopo, partì la carica delle dattilografe e delle assistenti incazzate come delle Erinni perchè <deh, dottore, nun è mia giusto che Tizio si fa 16 ore di straordinario 'uando noi 'un si pole fare perchè, deh, si era 'onvinti che Lei 'un c'avrebbe dato l'autorizzazione, mentre Caio, deh, sta sempre vì anche ar pomeriggio...>. Il dirigente entrò in uno stato di estasi mistica. Assunse un'espressione inerte come quella di un pentolone in rame, e sorrise quando pensò: sì, anche dentro di me c'è un Norman Bates pronto ad uscire.

4. Squilla il telefono. Una voce entusiasta.

<Cumparie', hai visto? So' ascite!>

<Eh? Chi? Cosa?>

<Le fasce! Non hai visto sul sito dell'associazione?>

<No. Uh, cacchio, aspetta che vedo>.

E lì, il dirigente imprudente prese uno dei più colossali granchi della sua esistenza. In un momento di obnubilamento della lucidità, aveva pensato che gli importi espressi in euro delle nuove fasce fossero quelli della sola retribuzione di posizione variabile. Andò all'Ipercoop e, in pieno delirio consumistico, acquistò un impianto stereo da 1200W, sufficiente ad assicurare l'amplificazione di un comizio nell'intiera Piazza S.Giovanni.

Tre quarti d'ora dopo, aprendo lo scatolone, ebbe un lampo e si rese conto dell'immane granchio. Si diede del caz**** per circa 16 giorni consecutivi.

5. E non è che la vita fuori dall'ufficio fosse assai più gratificante... Si stava mangiando quattro giorni di stipendio per invitare a cena la gnocca da competizione. Beveva quel vino con insolita parsimonia (pe' forza, costava quanto il tagliando di un'Audi!) e cercava di tirare fuori tutti gli argomenti più sciarmanti. Aveva di fronte una femmina che lavorava, si palestrava, era insegnante di salsa e merengue, preparava sette concorsi contemporaneamente, uno dei quali come vicesegretario generale dell'ONU con delega alle biotecnologie, nel tempo libero faceva volontariato per il recupero dei tossicodipendenti di etnia rom vittime dell'emarginazione sociale e affetti da tachicardia, a luglio andava in Pakistan a sminare il Kashmir e ad agosto lavorava in una cooperativa agricola del Montenegro dove si producevano cachi da destinare al commercio equo e solidale. Poi, lei fece la domanda angosciante:

<E tu, di cosa ti occupi in una Procura? Cioè, voglio dire: non sei un magistrato, non sei un impiegato. Insomma, che accidenti fa un dirigente in un ufficio del genere?>

Panico! Dovendo sparare vaccate (chè trattavasi di domanda alla quale egli per primo non avea risposta), gli venne fuori una voce alla Carlo Verdone in "Borotalco". <Maa, sai, i magistrati magistrateggiano, i dirigenti dirigono. Altrimenti detto, mentre i magistrati puniscono i cattivi, risolvono le beghe condominiali ed esercitano la forza della legge, il dirigente si occupa in piena autonomia (meno male che quel dirigente non era costruito come Pinocchio, altrimenti con l'istantaneo allungamento del naso avrebbe infilazato la pulzella a mo' di spiedino, attaccandola al muro come un quadro) di garantire il funzionamento dell'intero apparato servente, dal fustigare quei cialtroni dei suoi impiegati al garantire immobili lindi, pinti e accoglienti, dal fornire un servizio celere per gli utenti tutti allo studiare e attuare nuove e più alte forme di reingegnerizzazione dei processi e razionalizzazioni dell'attività in un'ottica di efficienza, efficacia ed economicità... Te stai a fare du' palle così, vero?>

<No, no, assolutamente. Ma, ecco, messo così sembra un lavoro abbastanza noioso>.

<Bah, in questo periodo, diciamo così, di passaggio, di metamorfosi, mi sto occupando molto del Testo Unico delle Spese di Giustizia>

<Brrr! Sarà una palla terrificante>

<Noo, vedi, trovi degli spunti significativi, roba che quando torni a casa la sera senti di avere reso un servizio alla collettività. Per esempio, mi chiedevo, chi pagherà le spese di custodia dell'autoveicolo posto in vendita se questa risulta infruttuosa? E se i Carabinieri di Riparbella ci comunicano ben oltre i 30 gg. dall'ordinanza di dissequestro che questa era stata regolarmente notificata all'avente diritto e di conseguenza, senza che l'interessato si sia appalesato, non è stata disposta la vendita del bene per mera ignoranza del fatto, che sarà di me? O ancora, se io avessi un masterizzatore e un avvocato mi chiedesse di riprodurre gli atti su cd, farei pagare solo il diritto di copia dell'allegato 8, oppure dovrei anche aggiungere il costo del supporto? E come fare per le convenzioni con i concessionari per pagare le consulenze direttamente sul conto corrente di costoro? Sono grandi domande, come ved...>. Lei si alzò di scatto inventando una scusa del tipo:

<Ops, scusa, che figuraccia, ma, credimi, mi ero dimenticata che a mezzanotte devo dare alla mia bisnonna ungherese lo sciroppo antiemorroidale. Scusa tanto. Ci sentiamo>, e sparì per sempre nella notte. Giusto per riprendersi, arrivò il conto. 151,20 euro. <Minchia! Garçon? Cameriere? Ahòò, si dico a te. Ehm, cioè, forse c'è un errorino nella fatturazione, nevvero>. <Uhm... No, il conto è esatto al centesimo>. <Porc...!!>. Non gli restava che capitolare, un accenno di lacrimazione. Ma c'era ancora in arrivo l'umiliazione finale. Il cameriere, con aria supponente, disse: <Va bene anche 150>.

6. Nel frattempo, il dibattito telematico tra i colleghi Dirigenti del Ministero della Giustizia sul tema delle fasce retributive procedeva sull'e-group su questi toni elevati: 

 <Ahò, ma avete visto? Coprono d'oro quegli 'nfami fracichi degli ispettori, mentre io, che ho 92 dipendenti e 16 PM, rimango confinato in settima fascia di secondo grado a due incognite...>

<Sì, caro collega, hai ragione, ma allora che dovrei dire io, che ho addirittura 103 dipendenti, 18 magistrati e 2 presidenti di sezione, uno dei quali è 'na sarma che viene in ufficio attaccato all'ossigeno che per dirgli una cosa gli devi strillare nella cornetta che porta attaccate all'orecchio, mentre l'altro è talmente sadico che secondo me è il figlio superstite di Goebbels? E comunque, pur nel rispetto e nella comprensione dei grandi guai che tormentano l'esistenza di ognuno di noi, sono abbastanza perplesso sulla collocazione dei carissimi amici e colleghi ispettori in prima fascia, possino cecalli...>

<Gentile collega, consentimi di dire che sottoscrivo in pieno tutto ciò che hai detto. L'altro giorno, per dire, la mia Procura Generale m'ha fatto una capa tanta perchè volevano conto e ragione sui motivi per i quali avessimo comprato con le spese d'ufficio così tanti copriwater per i bagni del mio fatiscente edifizio, e volevano un nuovo provvedimento meglio articolato e motivato [n.d.r.: questa è vera, giuro!]. Ecco, non vorrei stigmatizzare nessuno, ma noi combattiamo con queste cose che provocano ulcera e psoriasi e ci danno un aumento a dir poco oltraggioso, mentre gli ispettori (lunga vita agli ispettori, beninteso. Cent'anni di salute e prosperità agli ispettori, perchè io amo quasi fisicamente gli ispettori e vorrei adottarne uno. Ah, l'ispettore, il miglior amico dell'uomo...) si beccano una valanga di quattrini, che gli potesse venire il torcicollo, ma mica al collo, ma in altri posti che non dico perchè qui scrivono pure delle signore...>

<Ah, carissimi colleghi, non posso non concordare con voi sul fatto che io ho, è vero, appena 89 dipendenti, ma è anche vero che siamo divisi su 3 sedi e che qui c'è spesso maltempo, perciò uno esce, rigorosamente a piedi perchè il ministero ha soppresso il capitolo di spesa per le auto di proprietà e abbiamo solo una 127 Rustica guasta e un Ducato a benzina della Consip, va in via Mazzini e prende acqua, poi esce per andare in via Verdi e tira una tramontana micidiale, e senza maglietta della salute sono casini di quelli brutti. Mentre gli ispettori, certo, che pur svolgono una mansione rispettabile, un lavoro essenziale ma disagevole, in una situazione in cui stanno sempre lontani da casa e, come si dice, lontano dagli occhi lontano dal cuore, e chissà cosa fanno le mogli mentre loro rastrellano tribunali a centinaia di km di distanza (eh eh!), ma li capiamo perchè è uno sporco lavoro, baby, ma qualcuno dovrà pur farlo, stanno al 4 stelle mentre io sono andato in missione al G.d.P. di Roccasecca e il ministero mi ha pagato solo il pernottamento alla pensione "La sorgente del pecorino"... >

 7. Ahi! Qui si picchiano, me sa...

 8. Infine, l'ispettore s'incazzò davvero...

 9. E da lì, chiunque provava ad inserirsi da mediatore al tavolo della pace ci metteva la buona volontà, ma ci metteva anche del suo, rischiando di fare come quell'irresistibile caratterista meneghino che nei giorni pari dice agli occidentali che gli arabi sono dei selvaggi, in quelli dispari dice agli arabi che i cattivoni sono gli occidentali e giura sulla testa delle zie suore che non ha mai detto che gli arabi sono stronzi forse al limite un po' puzzoni, e già che ci siamo lo shabbath lo passa dagli israeliani ai quali dice che meno male che ci sono loro chè sono tutti dei cattivoni <e, a proposito, la sapete quella storiella fortissima del gioielliere ebreo...?

1. Questionario sugli stage
   

2. La controposta del Quore
   

3. DAL NOSTRO AGENTE ALL'ARAN...
   

4. SE.........
    

5. Lasix kaufen ohne rezept: le prime immagini di Nando in capelli corti
    

6. Ode a Learco
   

7.  Diario di un diriggente in fasce